Nell’incontro del Club Itadoktdel 20 febbraio 2015 si sono trattati due interessanti temi riguardanti la cultura italiana che hanno stimolato un interessante dibattito e offerto molti spunti di speculazione agli intervenuti.
Giulio D'Angelo
Parlando del romanzo di Giorgio Vasta Il tempo materiale, Kata Szakál ha fornito notizie e impressioni su un momento cruciale della storia recente d’Italia, il periodo degli anni di piombo. Attraverso il romanzo di Vasta, di questo periodo si offre un punto di vista inedito, uno scorcio di quotidianità, di come la gente comune viveva e reagiva a cospetto di fatti drammatici e sanguinosi.
Una parte della prefazione al libro, descrive al meglio la storia, la vita ai tempi degli anni di piombo:
Il tempo materiale è un romanzo crudele e commovente, che fotografa il nostro paese nell'attimo in cui perse definitivamente l’innocenza; il racconto di una generazione che, nell'incessante rielaborare la propria esperienza, ha sempre rinviato il momento del dolore. Perché il tempo materiale è anche il tempo mancante, quello in cui si sarebbe dovuto amare, e non lo si è fatto.
La relazione di Rosa Marafioti . Hölderlin in Italia: tappe principali della ricezione filosofico-letteraria del poeta svevo ha portato ad atmosfere e a temi completamente diversi.
La storia della ricezione italiana, le notevoli implicazioni filosofiche oltre che letterarie, i contributi le censure, le autocensure di filosofi e intellettuali a cospetto di un corpus poetico e filosofico tanto notevole quanto eversivo dei normali ambiti di produzione artistica, hanno offerto non solo aspetti inediti intorno alla figura di Hölderlin ma una più generale riflessione sui rapporti fra cultura tedesca e cultura italiana nel corso degli ultimi due secoli.